Avete mai sentito parlare di tiki cocktail? Se siete appassionati ed esperti di mixology, probabilmente sì; altrimenti, niente paura: in questo articolo parleremo della storia, delle origini e delle ricette di tiki cocktails essenziali per la preparazione di questi deliziosi drink.
I tiki drinks sono quei cocktail ispirati al mondo della cultura e delle divinità polinesiane, che ispirano ricordi esoticamente arcaici, caratterizzati da un dinamico equilibrio tra spezie, frutta e liquori. Vediamo insieme di cosa si tratta quando parliamo di cocktails tiki, per conoscerne meglio i segreti più profondi.
L’origine dei Tiki cocktails
Il padre dei Tiki cocktails è un texano nato nel 1907, riconosciuto con il nome d’arte Don the Beachcomber. La sua storia personale, che lo porta alla realizzazione del primo Tiki drink della storia, parte dal Texas e approda insieme a lui nelle principali località dove lo conducono i suoi innumerevoli viaggi. Trascorre inizialmente la sua infanzia in California, ma ben presto si appassiona alla cultura sud est asiatica, ai viaggi oltreoceano e alla peculiarità delle tradizioni tahitiane.
Durante il post seconda guerra mondiale, proprio nel periodo proibizionista più storicamente difficile, si da al contrabbando del whisky e inizia ad appassionarsi al mondo della mixologia, all’epoca tanto affascinante quanto temuto. È proprio così che dà spazio al suo fetish per il mondo polinesiano, in cui gli aromi della frutta, del miele e delle spezie si mixano a creare dei toni gustativo-olfattivi dalla nuance esotica ed intrigante.
Proprio così gli balena in mente l’idea di realizzare il primo tiki drink a base essenzialmente di frutta e miele, creato con l’obiettivo di esaltarne tutti i distillati. In origine le ricette dei tiki cocktails prevedevano il servizio nei classici bicchieri in vetro; solo successivamente venne inventata la famosa Tiki mug, ora l’unico bicchiere degno di servire questi speciali cocktails: si tratta di tazze che riprendono la fattura delle statue di divinità polinesiane.
I Tiki cocktails più famosi
L’obiettivo del maestro Don the Beachcomber era quello di creare il mix perfetto tra aromi, spezie, fruttati e distillati, un obiettivo che avrebbe reso per sempre fedele il palato di chi assaggiava le sue opere d’arte. Ad oggi, ciò che distingue quelli attuali rispetto ai Tiki cocktails originali, è soprattutto la quantità di distillato: per soddisfare anche i clienti più delicati, infatti, si predilige il sapore di frutta fresca frullata rispetto alla sfumatura degli alcolici. Andiamo ad esplorare il mondo dei Tiki cocktails più famosi, che appassionano più di tutti il popolo dei banconi.
Mai Tai
In lingua tahitiana mai tai significa essenzialmente “buono”.
La semplicità della sua denominazione non ci deve ingannare rispetto ai suoi ingredienti: in quanto ad alcolici, i mix con spezie e agrumi risultano particolarmente creativi. Inutile a dirsi, si tratta di un cocktail molto potente a base di rum chiaro e scuro, la cui qualità è imprescindibile per ottenere il mai tai perfetto.
Eccone gli ingredienti:
- 3 cl di rum chiaro
- 3 cl di rum scuro
- 1,5 cl di Orange curacao
- 1,5 cl sciroppo di orzata
- 1 cl di succo di lime.
Per la preparazione basterà mischiare nello shaker tutti gli ingredienti insieme al ghiaccio, agitare e versare in un highball o direttamente in una tazza tiki. Fiore all’occhiello: versate il rum scuro alla fine e guarnite con scorza di lime, menta e ananas.
Tiki zombie
Questo cocktail si colloca tra i più alcoolicamente potenti e anche tra i più apprezzati dal grande pubblico. Leggenda narra che venisse chiamato così proprio da Don the Beachcomber, dopo che – avendolo fatto assaggiare ad un cliente la sera prima – il giorno dopo questi gli apparve di fronte pallido come uno zombie. In verità, questo cocktail presenta una tonalità iniziale particolarmente dolce grazie alla presenza di arancia e albicocca, le quali nascondono gradevolmente l’alto grado alcolico del mix di rum chiaro e scuro.
Gli ingredienti di questo cocktail sono:
- 30 ml di rum chiaro
- 30 ml di apricot brandy
- 30 ml di succo di lime
- 30 ml di rum scuro
- 30 ml di rum Bacardi
- succo di arancia
- granatina
- ciliegie al maraschino
Per la preparazione, versate insieme rum chiaro e scuro in uno shaker; aggiungete il brandy e successivamente succo di lime e granatina. Shakerate per 10 secondi insieme al ghiaccio e versate in un bicchiere highball, aggiungendo ghiaccio spaccato. Completate con succo d’arancia e alla fine di tutto versate il rum Bacardi. Decorate con un paio di ciliegie al maraschino e una fetta d’arancia sul bordo del bicchiere.
Hurricane Tiki
Questo piacevole cocktail nasce negli anni 40, a New Orleans, in un famoso night club ad opera di Pat o’Briens.
La forza di questo cocktail, che di base è molto semplice (e pertanto viene considerato appartenente al secondo filone dei Tiki drinks, quando questi divennero molto più semplici), sta proprio nella qualità dei suoi tre ingredienti basilari:
- 120 ml rum giamaicano
- 60 ml succo di limone fresco
- 60 ml sciroppo di frutto della passione
La preparazione prevede di versare tutti gli ingredienti in un Boston shaker con del ghiaccio tritato, e shakerare per almeno 10 secondi. Il successivo step consiste nel versare il contenuto nella tiki mug e decorare alla fine il prodotto con un ciuffo di menta. Se volete rendere il vostro tiki cocktail estremamente prelibato dovete assicurarvi di acquistare un passion fruit juice di qualità, o ancora meglio, prepararne uno personalmente.
A te piacciono i Tili cocktails? Li hai mai provati? Ne conosci altri?
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