Cos’è e come si fa lo sciroppo di zucchero per cocktail

da | Feb 7, 2022 | Risorse utili | 0 commenti

Preparare lo sciroppo di zucchero per cocktail si rivela una soluzione vincente per tutti coloro amano realizzare bevande gustose e dissetanti tra le mura domestiche o per professione. Si tratta di una componente che non è migliore dal punto di vista degli ingredienti se preparata home made, ma che tuttavia consente di risparmiare notevolmente in termini di costi. Pensate che 1,5 kg di zucchero ha il costo approssimativo di 1 euro e con una quantità così elevata di prodotto è possibile realizzare moltissimo zucchero liquido, utile alla realizzazione di numerosi cocktail diversi, in modo da poter sbizzarrire la propria fantasia mixando gli ingredienti.

In questo articolo vedremo nel dettaglio in cosa consiste lo sciroppo zucchero e come usarlo in modo corretto, così da diventare provetti barman e bartender anche in casa.

In cosa consiste esattamente lo sciroppo di zucchero

Lo sciroppo di zucchero è un ingrediente che fa parte della composizione della maggior parte dei cocktail, composto intuitivamente da una componente di zucchero che funge da soluto e una di acqua, definita il solvente. Trattandosi di un composto molto semplice, il ruolo essenziale è rivestito dalle proporzioni, poiché per 100 ml di acqua devono essere disciolti 62 g di zucchero, in modo che il mix risulti adeguatamente dolce ma non troppo stucchevole. L’importanza delle percentuali non riguarda esclusivamente il sapore del cocktail, ma anche la normativa igienica. La legislazione è molto rigida in tal senso, poiché se il range è superiore al 62% è improbabile che proliferino i batteri che poi portano al deperimento del composto.

Per permettere che questo si conservi il tempo necessario e svolga adeguatamente la propria funzione, misurate con precisione gli ingredienti e avrete la possibilità di servire un ottimo prodotto fatto in casa uguale a quello dei locali migliori.

Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione è quello della concentrazione, servendovi di nozioni di chimica che in questo caso rivestono un ruolo molto importante. Lo sciroppo di zucchero non si forma infatti a ogni tipo di concentrazione, poiché il rischio è che il processo di osmosi porti a una sostanza satura. Questo avviene quando la percentuale dello zucchero sale al 66,77%, per questo è molto importante insistere sul concetto di precisione, dove risiede la chiave di una riuscita ottimale del prodotto.

Ora che conoscete tutti gli aspetti salienti della questione per quanto concerne la teoria, non ci resta altro da fare che sperimentare la vera e propria preparazione, seguendo passo passo la ricetta in modo da creare il proprio zucchero liquido in totale autonomia e con un costo nettamente inferiore rispetto a quello comprato a livello industriale.

Volete poi paragonare la soddisfazione di aver realizzato l’intero cocktail con le proprie mani, componente per componente?

Come viene preparato lo sciroppo di zucchero fatto in casa

Fatte tutte le debite premesse, preparare lo sciroppo di zucchero per cocktail non si rivela affatto un’operazione complicata, a patto di avere la precisione di veri e propri chimici. Se volete che la concentrazione sia perfetta e attestabile su una percentuale del 62%, servono 165 grammi di zucchero per 100 grammi di acqua.

Il consiglio è di utilizzare una bilancia molto precisa, poiché l’aggiunta o la sottrazione anche di una percentuale minima degli elementi potrebbe compromettere la buona riuscita del tutto.

Se invece volete spingervi verso la saturazione con il 66,7% di concentrazione, allora saranno necessari 200 grammi di zucchero per 100 grammi di acqua.

Coloro che sono più accessoriati in cucina avranno la possibilità di completare questa operazione utilizzando un apposito mixer a immersione, da utilizzare all’interno di un contenitore capiente fino al completo scioglimento del soluto nel solvente. In alternativa, potete servirvi di un blender oppure di un semplice cucchiaio, facendo attenzione che l’acqua sia ben tiepida per favorire al meglio questa operazione. Certamente con la modalità manuale i tempi di preparazione si dilateranno, ma sarà possibile ottenere comunque un ottimo risultato, soprattutto se la temperatura si aggira attorno ai 40-50 gradi, senza però arrivare ad ebollizione. Tenete quindi sotto controllo i fornelli, in modo da modulare la fiamma in base alle vostre esigenze.

Per essere davvero precisi, lo strumento giusto da acquistare è un rifrattometro, che misura la percentuale di zucchero disciolto e consente di ottenere uno zucchero liquido perfetto a livello di composizione.

Una volta uniti al meglio i due elementi potrete versare il liquido ottenuto all’interno di un apposito squeezer per i più tecnologici oppure all’interno di una bottiglia di vetro vuota, l’essenziale è che sia stata lavata al meglio per rimuovere tutte le sostanze che possono essersi sedimentate nel tempo, compresa la polvere.

Una variante interessante prevede l’impiego non solo del classico zucchero bianco e raffinato, ma anche di quello di canna grezzo o integrale, in grado di dolcificare i cocktail ma in maniera meno intensa. Si tratta di una soluzione che si presta perfettamente se si vuole optare per una nota aspra.

Perché non bisogna bollire il composto

Come già anticipato in precedenza, se si opera unendo correttamente in percentuale zucchero e acqua non sarà necessario bollire il composto. In questo modo si evita infatti la proliferazione di sostanze che possono essere nocive per l’organismo e soprattutto provocare il deperimento del mix. Si tratta pertanto di una soluzione sicura e pratica anche se fatta in casa, pertanto se portate erroneamente l’acqua a bollore potete attendere che si raffreddi e raggiunga una temperatura di 40 o 50 gradi, ideale per il perfetto scioglimento del soluto nel solvente. Inoltre, prima di imbottigliare, è opportuno che il liquido sia a temperatura ambiente, poiché potrebbe crearsi uno shock termico a contatto con il freddo del vetro della bottiglia.

In cosa consiste lo Simple Syrup

La carriera del barman si basa su continui corsi di aggiornamento, poiché il settore propone costantemente novità da proporre all’interno dei cocktail per fornire un servizio moderno e completo. Numerosi sono pertanto quelli che optano per il Simple Syrup, che non è altro che uno sciroppo di zucchero con concentrazione al 50%, cioè composto da due parti di solvente e soluto perfettamente uguali.

Questa soluzione consente non solo di zuccherare ma anche di aromatizzare, aggiungendo un’ulteriore nota di gusto all’intera composizione. Il suggerimento, però, è di non optare per preparati di questo genere ma di utilizzare altri ingredienti per ottemperare a questa funzione, come i succhi di frutta o alcolici di vario genere.

Mantenersi su una composizione classica permette inoltre di non compiere errori durante la preparazione se si è barman amatoriali alle prime armi, che amano realizzare cocktail per amici e conoscenti durante un divertente aperitivo domestico.

Se prenderete alla lettera gli accorgimenti che abbiamo appena citato, riuscirete a ottenere un cocktail perfettamente zuccherato, realizzando non solo il mix perfetto ma anche uno degli ingredienti che si trova all’interno, aggiungendo quindi la soddisfazione di aver creato il dolcificante fatto in casa.

Dotatevi quindi di tutti gli accessori necessari, come un valido mixer e un contenitore in vetro, e cimentatevi in questa operazione da provetti barman e piccoli chimici.

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